Carlisi replica alla consigliera Palermo
Agrigento, On top mercoledì, giugno 7th, 2017Ho appena visto una stomachevole intervista che svilisce la dignità del Consiglio comunale: la consigliera Palermo, fra mossette e sorrisini, dice di aver presentato tanti atti e di essersi fermata aspettando che anche gli altri Consiglieri d’opposizione facessero altrettanto.
Il farneticante comunicato diffuso ieri è stato, quindi, superato dallo spettacolo dispensato dai VG all’ora di pranzo con un’intervista ancora più folle che mi sta facendo perdere prezioso tempo per impegnarmi in questa replica per amore di verità.
La Consigliera dichiara di essersi fermata con l’assurda scusa di fare andare avanti gli altri, non mi pare che l’opposizione si sia accorta di una variazione nella sua produzione (se c’è stata), continuando nella giornaliera produzione di atti di controllo e di indirizzo.
Chi vuole può benissimo controllare la produzione della consigliera Palermo, magari confrontarla con l’inarrivabile mia e con quella degli altri dell’opposizione. Personalmente avevo almeno 5 punti all’ordine del giorno del Consiglio di Lunedì (alcuni con la Commissione consiliare che ha 3 rappresentanti dell’opposizione su 5) e 21 domande (su 21) al question time di mercoledì scorso di cui, naturalmente, la Consigliera non ha sentito la maggior parte delle risposte perché è andata via.
Riguardo al silenzio in Consiglio, infatti, la inviterei a non arrivare in ritardo o andar via prima della fine della seduta, così sentirà qualcosa in più. Invito anche i Cittadini a venire a controllare.
Gridare per imporre la propria voce non implica avere qualcosa da dire. Can che abbaia non morde. Avere imparato a scegliere l’inquadratura, a fare le pause ad effetto sarà comunicativamente efficace se si ha, però, qualcosa da comunicare. Altrimenti prima o poi si verrà sgamati. Inoltre mentre si ci affatica ad imparare a parlare bisognerebbe concentrarsi e auto educarsi anche ad un fecondo ascolto.
La sua rabbia è dovuta al fatto di non essere stata designata come vicepresidente del Consiglio? La maggioranza dell’opposizione aveva indicato un altro candidato mentre, si vocifera, che la signora abbia addirittura cercato appoggio all’interno della maggioranza per guadagnare la piuttosto inutile poltrona, alla fine, anche grazie a lei, assegnata a qualcun altro.
Parla di uno spaccamento dell’opposizione ma ci fornisce motivo per essere ancora più uniti, facendo a meno di chi non fa mai squadra e mira a ruoli da solista.
La Consigliera dovrebbe lavorare per la Città invece di inventare pit-stop per far lavorare gli altri. Bisogna proporre e portare atti in Consiglio, vigilare e controllare, come sta facendo l’opposizione vera.
Io, ad esempio, produco atti e cerco risposte e non mi passa per la mente il pensiero di fermarmi per far fare agli altri: sarebbe da irresponsabile per un Consigliere comunale.
Ho poco tempo per fare comunicati e girare per le TV, preferisco studiare per lo sviluppo e contro l’impoverimento della Città, invece di cercare favorevoli inquadrature televisive o su Facebook.
M.Carlisi
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